Lavorare nell’Industria 4.0: le nuove competenze richieste dall’automazione industriale
Il 01-Febbraio-2016Quali sono le skill richieste oggi dal settore dell’automazione industriale ad un laureando/neolaureato in Ingegneria? Che cosa si intende per Industria 4.0 e quali sono o saranno le sue ricadute sul mondo del lavoro?
A queste e ad altre domande si è cercato di rispondere durante l’incontro “Lavorare nell’Industria 4.0” organizzato da ANIE Automazione in collaborazione con il Prof. Paolo Rocco, Presidente del corso di laurea in Ingegneria dell’automazione, e con il Career Service del Politecnico di Milano lo scorso 29 gennaio nell’Aula Magna dell’ateneo meneghino.
Partendo dal punto di vista dell’Associazione si è cercato di fornire ai numerosi studenti presenti in aula una descrizione puntuale ed esaustiva del settore dell’automazione nei comparti manifatturiero e di processo che oggi offrono molteplici sbocchi professionali. Si pensi infatti che secondo i dati del Career Service il 65% degli Ingegneri dell’automazione, elettronici e meccanici trova lavoro entro due mesi dalla laurea.
L’esperienza quotidiana e i dati a disposizione dimostrano in modo evidente il ruolo chiave dell’automazione per la competitività dell’industria italiana. “Ma è altrettanto importante sottolineare – ha affermato Giuliano Busetto, Presidente di ANIE Automazione – come queste tecnologie si siano confermate particolarmente vitali e dinamiche nel favorire un continuo sviluppo dell’industria in termini di sempre maggiore innovazione, flessibilità e sostenibilità che ci ha condotti verso la quarta rivoluzione industriale – la cosiddetta Industria 4.0 – basata su una progressiva integrazione e combinazione di tutte le fasi del processo produttivo grazie a un migliore scambio e utilizzo di software e dati.”
Questa evoluzione sta avendo e avrà sempre più in futuro forti ricadute anche sul mondo del lavoro a iniziare dalle nuove competenze che le aziende richiedono ai giovani neo laureati: “Servono competenze informatiche e tecnologiche – spiega Giambattista Gruosso, Professore Associato, Dipartimento di Elettronica, Informazioni e Bioingegneria – attitudine al problem solving, formazione tecnica di base e competenze matematiche”. Ma, secondo Busetto, serve anche un nuovo approccio degli studenti verso il mondo del lavoro con l’apprendimento di nuove skill. I giovani, nel costruire la propria carriera lavorativa, dovrebbero infatti orientarsi verso più elevati mercati tecnologici; dotarsi di idonee competenze (processo, informatica, analisi, controllo); anticipare la conoscenza e le competenze nell’ambito della nuova rivoluzione Industry 4.0 e avere una visione di sistema.
L’evento è stato valorizzato anche dalle testimonianze dirette di fornitori di tecnologie e utilizzatori delle soluzioni di automazione rappresentati da Letizia De Maestri, Responsabile Marketing di Automata Spa del Gruppo Cannon, e da Vincenzo Pascariello, Industrial Automation Manager di Lavazza Spa; e dall’esperienza di chi ha intrapreso recentemente la carriera lavorativa nel settore come Nicoletta Ghironi, Responsabile Marketing e Comunicazione di B&R Automazione, e Diego Pareschi, Global Product Manager di ABB.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare le presentazioni dell’evento.